Il giorno dopo

Il giorno dopo le elezioni (andate come ci si aspettava), la domanda che mi faccio è quali potrebbero essere le nuove illusioni. Non è facile trovarle perché l’illusione principale riguarda gli esseri umani ed è difficile illudersi oggi su di loro, immersi come sono in un mondo di bugie, ipocrisie e mistificazioni, schiacciati da un potere invisibile. Un potere invisibile non si può combattere. Forse si potrà combattere la Meloni, se anche lei non è già avviluppata nei poteri internazionali, economici, finanziari, militari, digitali e via dicendo. Ma quelli resterebbero comunque in piedi, anche se la Destra venisse spazzata via.

Allora l’illusione possibile è nell’ingenuità umana, l’ingenuità dei giovani, l’ingenuità dei poveri, l’ingenuità degli ignari.. Quella di cui la prepotenza e il cinismo si fanno gioco, perché sono fuori da ogni gioco, ma che non riescono a scalzare o a rovesciare. La passione ingenua, la collera ingenua, che quando si sveglia non può più essere messa a riposo. Come la collera delle donne iraniane.. Come la collera che accende ogni rivoluzione. Non dobbiamo sperare in un cambiamento cieco, ma in una trasformazione ingenua.

Perché ingenuo è colui che cerca la verità senza calcoli e senza protezioni.

E vede lontano, perché non chiude gli occhi.

gb

Roma, 26 Settembre 22